Salame

Il salame ha radici antiche: nel corso dei secoli si è evoluto in diverse varietà, fino a costituire una vera e propria “famiglia”, con specialità per ogni regione.

I salami italiani si distinguono l’uno dall’altro per il tipo di macinatura della carne (che può essere fine, media o grossolana), per le spezie e gli ingredienti (aglio, peperoncino, semi di finocchio, vino, ecc.) che contribuiscono a dare ad ogni singolo tipo una personalità distinta. La carne, il grasso e qualsiasi altro ingrediente macinato vengono insaccati e lasciati maturare. Ed è verso la fine della stagionatura che ogni salame acquista il suo tipico aroma.

La forma del salame è generalmente allungata, di diverse dimensioni, mentre all’interno la fetta è di colore rosso vivo con grasso bianco-rosato, un aroma intenso e appetitoso e un gusto ben definito.

Esistono molti salami italiani, da quelli a grana fine o finissima, come il salame Milano, il salame Napoli o l’ungherese (che è anche leggermente affumicato), oppure a grana media o grossa, come il salame di Felino IGP, il Salame Brianza DOP, il Salame Piacentino DOP, il Salame di Varzi DOP o i Salamini italiani alla Cacciatora DOP, noti per il loro “formato tascabile”.

  • Abbinamento di frutta consigliato: Kiwi

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